Da diversi anni si parla di Earth Overshoot Day (EOD), il “Giorno del Superamento Terrestre” in cui vengono esaurite le risorse rinnovabili che la Terra è in grado di generare nell’arco dei 365 giorni.
Ogni anno questa data viene anticipata sempre di più, tanto che si stima che nel 2050 l’umanità consumerà il doppio di quanto il nostro pianeta sia in grado di produrre.
Come viene calcolato il giorno del debito ecologico?
A stimare la cadenza annuale dell’Earth Overshoot Day è il Global Footprint Network (GFN), un’organizzazione di ricerca internazionale che si occupa di calcolare indici ambientali quali l’impronta ecologica della popolazione mondiale e la biocapacità, intesa come potenzialità di un ecosistema di produrre risorse naturali e di assorbire e filtrare materiali dall’atmosfera (diossido di carbonio).
L’Overshoot Day mondiale è quindi stimato valutando quanto la biocapacità terrestre riesca a compensare la carbon footprint della popolazione e i dati non sono confortanti.
L’Overshoot Day negli anni
Il calcolo dell’Overshoot Day viene fatto dal 1969, e per i primi due anni si stimava che in realtà questo giorno non esistesse, in quanto le risorse rinnovabili bastavano per tutti e 365 i giorni. Negli anni ’80 la giornata cadeva invece intorno a novembre, per poi arrivare agli ultimi giorni di agosto a partire dal 2005.
Il 2019 è stato l’anno peggiore fino ad oggi, con l’Overshoot day segnato per il 29 luglio, mentre nel 2020 c’è stato un lieve miglioramento, probabilmente dovuto agli effetti dei lockdown nei vari Paesi, che ha fatto cadere la fatidica giornata il 22 agosto, risultato migliore dal 2006.
Purtroppo, questo dato positivo è stato rimpiazzato da un dato ben peggiore per il 2021: quest’anno l’Overshoot Day cade il 29 luglio.
La situazione nel 2021
La data del 29 luglio prevista per l’Overshoot Day del 2021 è particolarmente grave, soprattutto se prendiamo in considerazione l’importante miglioramento a cui avevamo invece assistito nel 2020.
Dobbiamo inoltre ricordarci che la data che viene scelta a livello globale non coincide con la giornata effettiva in cui ogni Paese esaurisce le risorse naturali che può generare.
Nel 2021, per l’Italia l’Overshoot Day si è verificato molto in anticipo rispetto alla data mondiale, ovvero il 13 maggio.
In tutti i Paesi più sviluppati la data è stata preoccupantemente anticipata: i primi a raggiungere l’Overshoot Day sono stati il Qatar (9 febbraio) e il Lussemburgo (15 febbraio). Canada e Stati Uniti l’hanno raggiunto il 14 marzo, l’Australia il 22, il Belgio il 30. Il 6 aprile è stata la volta della Svezia, il 17 la Russia e il 27 Irlanda e Paesi Bassi. Il 5 maggio è toccato alla Germania, il giorno successivo al Giappone, e quello ancora dopo alla Francia. Il 13 maggio, insieme a noi vi è arrivato il Portogallo.
Più si procede nella lista, incontrando l’Overshoot Day in ritardo rispetto alla data globale, più incontriamo Stati sottosviluppati e con gravi problemi economici. Gli ultimi tre Stati ad esaurire le risorse prodotte saranno infatti il Nicaragua (2 dicembre), l’Ecuador (7 dicembre) e infine l’Indonesia, il 18 dicembre.
Questo ovviamente mette in luce il problema sempre più evidente, che una percentuale ridotta di Stati appartenenti al primo mondo, consumi più della restante parte della popolazione mondiale, che verte in una grave situazione di povertà e di cui vengono indiscriminatamente sfruttate le risorse.
Educare alla coscienza ecologica fin da piccoli
Per ridurre la nostra carbon footprint, è importante aiutare i bambini a sviluppare una coscienza ecologica fin da piccoli.
Ecosole, azienda che opera in tutto il Nord Italia per la raccolta e il recupero di oli vegetali esausti, organizza anche progetti nelle scuole di Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, per la raccolta degli oli domestici.
Tramite il collocamento di contenitori per la raccolta dell’olio vegetale esausto, non si aiutano solo le famiglie, che possono conferire il proprio olio domestico in un luogo comodo e funzionale, ma anche i bambini stessi, che imparano l’importanza del riciclo e del rispetto dell’ambiente.
Ai ragazzi vengono spiegate le corrette modalità per il conferimento dell’olio vegetale esausto, i pericoli che derivano dalla sua dispersione nell’ambiente e i vantaggi che si possono invece avere dal riciclo dell’olio esausto.
In questo modo si cerca di far nascere una coscienza ecologica che permetterà loro di adottare consapevolmente comportamenti più sostenibili e con un’impronta ecologica meno pesante. La creazione di una consapevolezza nei confronti della sensibilità ambientale è l’unico modo per poter provare, insieme, a far sì che l’Overshoot Day diventi ogni anno un po’ più lontano.
Ecosole per la sostenibilità ambientale
Ecosole, occupandosi del recupero e del riciclo dell’olio vegetale esausto, è da sempre attenta alla sostenibilità ambientale e al rispetto del nostro Pianeta.
Con l’ideazione di progetti per la raccolta degli oli domestici nelle scuole, vogliamo impegnarci ancora di più nella nostra missione.
Nell’ultimo anno ci siamo impegnati anche nella collocazione di contenitori per la raccolta dell’olio esausto su strada, rendendo più semplice la pratica ai cittadini.
Ti aiutiamo a gestire i rifiuti liquidi, semplificando le procedure anche tra le mura domestiche.
Contattaci se vuoi saperne di più sui servizi da noi offerti!